Attimi indimenticabili by Fabiana Andreozzi & Vanessa Vescera

autore:Fabiana Andreozzi & Vanessa Vescera [Andreozzi, Fabiana & Vescera, Vanessa]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Generica, Racconti brevi
ISBN: 9788865073919
Google: NB6tlAEACAAJ
editore: Universitalia
pubblicato: 2012-06-14T22:00:00+00:00

FINE

GIACOMO… CHISSÀ PERCHÈ

Fabiana Andreozzi

L’INCONTRO

In molti si sono chiesti come è andata la mia storia con Giacomo, forse troppo sorpresi per questo bizzarro assortimento. Simona ogni volta è sul punto di chiedermi: «Giada, Giada ma come hai fatto a prendertelo?»

Fatemi andare con ordine, voglio vederci chiaro anch’io in questa storia. Tutto è iniziato quando…

Simona arriva a casa mia di gran fretta: «Stasera ci sarà la svolta della tua vita: una festa a villa Castelli, tra miliardari e vip.»

Le rispondo a muso duro perché non mi piace essere scambiata per un’arrampicatrice sociale. Non so neanche come le sia venuto in mente questo pensiero. «Magari sarai tu a svoltare incastrando un miliardario!»

Lei come al solito non si indispettisce delle mie allusioni, tanto sono vere, e pronta replica: «Giacomo Volsen ti dice nulla?»

Dirmi nulla?

Giacomo Volsen e la sua strabiliante galleria d’arte sono tutta la mia vita, il mio primo pensiero al mattino e l’ultimo prima di chiudere gli occhi. Sono anni che spero di poter vedere un mio quadro appeso nella sua galleria, ma non sono mai riuscita ad avvicinarlo. Questi sono i miei sogni di fama e di gloria, non m’importa di essere la mantenuta di un ricco miliardario, a meno che non mi faccia debuttare con una mostra alla galleria Volsen.

Crollasse il mondo entrerò in quella villa e userò tutte le mie arti seduttive per arrivare allo scopo… arrivare a Giacomo Volsen prima che se lo accaparri qualche sciacquetta poco attenta all’arte e presa dal portafoglio.

Giacomo Volsen aspettami!

Io e Simona corriamo a fare un restauro completo del nostro look. Dopo una mattinata, abbiamo i portafogli alleggeriti per gli abiti griffati acquistati, le scarpe vertiginose, il nuovo taglio di capelli. È il piccolo investimento per il mio sogno.

Ci confondiamo nel via vai di gente fine e altolocata, sperando di non essere fermate dal personale che controlla le liste degli invitati. Io sono così su di giri che mi sono dimenticata di chiedere a Simona come abbiamo fatto a imbucarci e chi le ha dato la soffiata. Sono dettagli superflui, mi aggiro come 007 per la sala, sono in incognito nella mia missione. Perdo di vista Simona quasi subito, ma non mi scoraggio, devo stanarlo. Lei sarà andata a scovare qualche figlio di papà con poco cervello e il portafoglio gonfio.

Continuo a guardarmi intorno alla disperata ricerca di Giacomo Volsen, l’affascinante uomo senza volto, mai nessun fotografo è riuscito a immortalarlo, schivo e reticente verso qualsiasi obbiettivo.

Da cosa diamine potrò riconoscerlo?

Dal suo amore per l’arte?

O forse da quell’unico particolare che ho sentito dire in giro?

Giacomo Volsen e i suoi splendidi occhi chiari, limpidi come l’acqua di una sorgente. Non mi arrenderò mai senza aver neanche tentato l’impossibile, a costo di chiedere a tutti gli invitati fino a quando non salterà fuori.

Perlustro la stanza fastosamente decorata, abbagliata dallo sfarzo ma cercando di non distrarmi dalla meta. D’improvviso le mie orecchie captano stralci di una conversazione. Un uomo se ne sta davanti a un Monet che ricopre l’intera parete.

Parla con delle signore imbellettate della tecnica pittorica e della strabiliante genialità del pittore.

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